Centocinquant'anni Illustri
martedì 12 aprile 2011
Beppe!
Vi copincollo la simpatica descrizione dell'opera "Beppe" data dall'autrice, Mariacarla Taroni:
"Nella mia arte trasformo il reale in un mondo fantastico popolato da animali, anche le persone stesse diventano animali, io stesso mi identifico in un animale, un topo. Quindi, pensando a Garibaldi me lo sono visto come un cane ed ovviamente lo sono anche tutti i garibaldini e non vi dico poi chi sono i nemici... Siccome poi io nel mio mondo fantastico ho conosiuto Garibaldi, siamo entrati in amicizia e mi ha
detto che posso tranquillamente chiamarlo "Beppe"!"
lunedì 11 aprile 2011
Stefania Spanò_istruzioni per l'uso
Stefania Spanò ci invia una delle tavole OFF di UNCHILDREN, il suo lavoro sui diritti dei bambini (in mostra itinerante in Italia ed Europa).
mercoledì 6 aprile 2011
Una vignetta!
Ecco qui una vignetta, ideata da Eleonora Terrile e disegnata da Sylvie Garrone.
Queste due ragazze sono le creatrici di un blog chiamato Petali Rossi, che sembra molto interessante (appena riesco me lo leggo bene bene), dedicato alla valorizzazione delle donne e dei diritti umani.
Grazie, Eleonora e Sylvie!
martedì 5 aprile 2011
Per un'Italia pulita
Proprio oggi é arrivata l'illustrazione di Desirèe Gedda, autrice di divertentissime illustrazioni e fumetti nonchè mia grande amica!
Thank you Desi! :)
mercoledì 23 marzo 2011
Mostra a Pavia
Vi segnalo una mostra che ha del gustoso, sempre in tema illustrazione - unità:
Compleanno Italia, 150 anni di storia attraverso le immagini di Grazia Nidasio, Galloni, Maggioni, Tranquillini, Uggeri
Sarà a Pavia a partire dal 26 Marzo fino a... boh?
Compleanno Italia, 150 anni di storia attraverso le immagini di Grazia Nidasio, Galloni, Maggioni, Tranquillini, Uggeri
Sarà a Pavia a partire dal 26 Marzo fino a... boh?
giovedì 17 marzo 2011
Buon compleanno, mamma
Buon compleanno alla nostra patria!
Buon compleanno, anche se secondo me questa data é troppo aristocratica; ricordo a chi non ci avesse ancora pensato che il 17 Marzo 1861 fu il giorno in cui Vittorio Emanuele fu incoronato Re d'Italia, ma mantenendo la numerazione "II" secondo l'ordine della dinastia sabauda. Per questo motivo, a mio modo di vedere, stiamo festeggiando l'annessione al regno di Piemonte delle restanti regioni della penisola, e non l'unificazione in sè, ma questa é un'altra storia, e abbiamo pur bisogno di una data, no?).
Dunque, tanti auguri. Centocinquant'anni sono tanti, e non si può dire che non li sentiamo, ma bisogna ricordarci che siamo noi a dover mantenere giovane e vitale la nostra terra, o, per così dire, di "sana e robusta Costituzione".
A questo proposito vi lascio con un modestissimo ritratto di questa grande mamma che ci ha messi al mondo, e con una bellissima canzone dei Mercanti di Liquore, intitolata appunto "L'Italia".
Mercanti di Liquore-L'Italia
Quand'io l'ho conosciuta l'Italia era già donna e di costituzione robusta, sana e forte
e più che lavorare direi che tribolava, poi dato che era grassa madonna se sudava!
Due bestie nella stalla e un coro di galline a cui tirare il collo per farci stare bene
per farci festa l'Italia s'inventava storie favolose... chissà come faceva!
Se la portavi in giro l'Italia in maglia rosa montava dietro in macchina perchè era rispettosa
mezzo sedile a lei e mezzo a noi fratelli, non proprio di Mameli, però abbastanza belli
Si andava a cena fuori e lei mangiava tutto che poi ci si poteva specchiare dentro il piatto
e con la pancia piena di scatto lei s'alzava, faceva un bell'inchino, l'Italia e poi ballava
noi zitti e affascinati dal ritmo dei suoi passi ballava proprio bene come spesso fanno i grassi
l'Italia nel volteggio sbuffava e s'impegnava. Sembrava che cascasse ma si risollevava
Quando l'ho conosciuta eravamo compaesani, puzzava di miseria e aveva modi strani
con quel vocione forte e un tuono di risata, contenta perchè viva e in più sopravvissuta
a guerra dopo guerra e guerra dopo ancora di indole puttana e in abito da suora
maestra di furbizia e un pò voltagabbana però rispetto ad altri, più tenera ed umana
Aveva gli occhi ardenti e un bel gesticolare, il seno prominente,un'aria familiare
un corpo molto goffo un pò fuori misura tenuto insieme a stento con i punti di sutura
eppure è ancora bella magnetica e attraente, una bellezza impudica e a volte sconveniente
propensa e ben disposta ai vizi del piacere, l'Italia, non lo nego, sapeva anche godere
Con il passar degli anni ci siam persi di vista,l e scrissi molte volte ma senza mai risposta
mi dissero che si era messa in certi giri strani e che si accompagnava con ladri e mascalzoni
Poi ieri l'ho incontrata dentro un supermercato l'Italia col carrello al reparto surgelati
talmente dimagrita che mi pareva un'altra, gli zigomi rifatti e la frangetta corta
Avrei voluto dirle che avevo nostalgia dei tempi in cui godevo della sua compagnia
insomma la trovavo bella, davvero seducente e che anche se lontano ero pur sempre un suo parente
Lei mi ha guardato come si guardano i bambini, mi ha chiesto se sapevo dov'erano i grissini
vedendomi perplesso di scatto s'è voltata e in men che non si dica l'Italia se n'è andata
Italia antico amore hai perso l'allegria e forse non ricordi l'antica cortesia
ebbene si lo ammetto ci son rimasto male,che diamine,potevi almeno salutare!
Però malgrado tutto ti voglio ancora bene, qualcosa di me stesso ancora ti appartiene
ti piace far la stronza e farmi disperare, ma so che un giorno o l'altro ti rivedrò ballare
Buon compleanno, anche se secondo me questa data é troppo aristocratica; ricordo a chi non ci avesse ancora pensato che il 17 Marzo 1861 fu il giorno in cui Vittorio Emanuele fu incoronato Re d'Italia, ma mantenendo la numerazione "II" secondo l'ordine della dinastia sabauda. Per questo motivo, a mio modo di vedere, stiamo festeggiando l'annessione al regno di Piemonte delle restanti regioni della penisola, e non l'unificazione in sè, ma questa é un'altra storia, e abbiamo pur bisogno di una data, no?).
Dunque, tanti auguri. Centocinquant'anni sono tanti, e non si può dire che non li sentiamo, ma bisogna ricordarci che siamo noi a dover mantenere giovane e vitale la nostra terra, o, per così dire, di "sana e robusta Costituzione".
A questo proposito vi lascio con un modestissimo ritratto di questa grande mamma che ci ha messi al mondo, e con una bellissima canzone dei Mercanti di Liquore, intitolata appunto "L'Italia".
Mercanti di Liquore-L'Italia
Quand'io l'ho conosciuta l'Italia era già donna e di costituzione robusta, sana e forte
e più che lavorare direi che tribolava, poi dato che era grassa madonna se sudava!
Due bestie nella stalla e un coro di galline a cui tirare il collo per farci stare bene
per farci festa l'Italia s'inventava storie favolose... chissà come faceva!
Se la portavi in giro l'Italia in maglia rosa montava dietro in macchina perchè era rispettosa
mezzo sedile a lei e mezzo a noi fratelli, non proprio di Mameli, però abbastanza belli
Si andava a cena fuori e lei mangiava tutto che poi ci si poteva specchiare dentro il piatto
e con la pancia piena di scatto lei s'alzava, faceva un bell'inchino, l'Italia e poi ballava
noi zitti e affascinati dal ritmo dei suoi passi ballava proprio bene come spesso fanno i grassi
l'Italia nel volteggio sbuffava e s'impegnava. Sembrava che cascasse ma si risollevava
Quando l'ho conosciuta eravamo compaesani, puzzava di miseria e aveva modi strani
con quel vocione forte e un tuono di risata, contenta perchè viva e in più sopravvissuta
a guerra dopo guerra e guerra dopo ancora di indole puttana e in abito da suora
maestra di furbizia e un pò voltagabbana però rispetto ad altri, più tenera ed umana
Aveva gli occhi ardenti e un bel gesticolare, il seno prominente,un'aria familiare
un corpo molto goffo un pò fuori misura tenuto insieme a stento con i punti di sutura
eppure è ancora bella magnetica e attraente, una bellezza impudica e a volte sconveniente
propensa e ben disposta ai vizi del piacere, l'Italia, non lo nego, sapeva anche godere
Con il passar degli anni ci siam persi di vista,l e scrissi molte volte ma senza mai risposta
mi dissero che si era messa in certi giri strani e che si accompagnava con ladri e mascalzoni
Poi ieri l'ho incontrata dentro un supermercato l'Italia col carrello al reparto surgelati
talmente dimagrita che mi pareva un'altra, gli zigomi rifatti e la frangetta corta
Avrei voluto dirle che avevo nostalgia dei tempi in cui godevo della sua compagnia
insomma la trovavo bella, davvero seducente e che anche se lontano ero pur sempre un suo parente
Lei mi ha guardato come si guardano i bambini, mi ha chiesto se sapevo dov'erano i grissini
vedendomi perplesso di scatto s'è voltata e in men che non si dica l'Italia se n'è andata
Italia antico amore hai perso l'allegria e forse non ricordi l'antica cortesia
ebbene si lo ammetto ci son rimasto male,che diamine,potevi almeno salutare!
Però malgrado tutto ti voglio ancora bene, qualcosa di me stesso ancora ti appartiene
ti piace far la stronza e farmi disperare, ma so che un giorno o l'altro ti rivedrò ballare
mercoledì 16 marzo 2011
Ed ecco anche Cristina Spanò!
...che con questa bella immagine mi fa pensare a quanta cura e impegno ci vogliano per mantenere viva una democrazia.
Non dico senza pieghe, ma almeno senza strappi.
E voi, cosa ne pensate?
Ps: Cristina, insieme a Giulia Sagramola, ha fondato la casa di autoproduzione Teiera.
brava+brava=stupenderia.
Non dico senza pieghe, ma almeno senza strappi.
E voi, cosa ne pensate?
Ps: Cristina, insieme a Giulia Sagramola, ha fondato la casa di autoproduzione Teiera.
brava+brava=stupenderia.
Unità in musica
Ecco anche la bellissima illustrazione, opera di Francesco Chiacchio, realizzata per il Giornale della Musica.
Grazie mille a Francesco per averla condivisa con noi!
Grazie mille a Francesco per averla condivisa con noi!
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